Nel mese di ottobre gli alunni del corso di Agraria, Agroalimentare e Agroindustria della sede “P. Calamandrei” di Crescentino dell’I.I.S. “G. Ferraris “di Vercelli hanno partecipato ad una lezione in campo presso l’azienda “Vasino” di Crescentino.
Gli alunni hanno potuto vedere un campo dove da pochi giorni era stata seminata la colza e sarebbero dovuti ritornare a far visita all’ azienda nel mese di aprile, quando un apicoltore avrebbe portato le sue arnie durante la fioritura di questa pianta.
Purtroppo con l’emergenza coronavirus non è stato possibile realizzare questa bella esperienza dal “vero”, il titolare dell’azienda però ha inviato delle fotografie per permettere agli alunni di fare “una visita virtuale” al campo di colza in piena fioritura, dove l’apicoltore Zanotto Roberto ha posizionato le sue arnie.
Alcuni alunni dell’I.T. “P. Calamandrei” quest’anno hanno preso parte al Progetto Erasmus+ “Api sulle Alpi” partecipando ad un viaggio in Polonia nel mese di febbraio.
Prima di partire per la Polonia gli alunni hanno visitato l’azienda “Apicoltura Cascina Slitta” di Crescentino, il cui titolare, Bretto Silvio, ha illustrato loro il fantastico mondo delle api. Le api oltre a fornire con il loro instancabile lavoro prodotti come miele, propoli, pappa reale, sono anche dei bioindicatori. Il benessere delle api è indice di salute dell’ambiente e questi insetti possono essere utilizzati come strumento per valutare l’inquinamento ambientale, sia in campo agricolo che urbano.
Il valore ambientale delle api e dell’apicoltura è legato anche all’attività di impollinazione, senza la quale non sarebbe possibile avere molte specie vegetali. Le api, quindi, concorrono al mantenimento della biodiversità.
Il titolare dell’azienda “Cascina Slitta”, in tempo di didattica a distanza, ha inviato foto e video per far vedere “virtualmente” agli alunni come le api non si siano fermate e continuino a lavorare per mantenere la biodiversità e fornirci il prodotto eccezionale che è il miele.
Si ringraziano tutti gli imprenditori del territorio che hanno permesso di svolgere attività di “didattica laboratoriale a distanza”, attraverso visite “virtuali” alle loro aziende, non interrompendo così quell’importante rapporto tra la scuola e il suo territorio.



