STUDENTI IN CARCERE A VERCELLI PER INCONTRARE VITE E RIFLETTERE SUI VISSUTI

 

Esperienza di sensibilizzazione ai problemi della devianza e della criminalità nelle classi quinte della sede dell’ IIS FERRARIS di Crescentino.

Gli studenti delle classi quinte dell’Istituto “Ferraris” della sede “P: Calamandrei” di Crescentino, si sono recati a Vercelli in visita alla Casa Circondariale . Il Progetto “Orientamenti formativi: vite e vissuti” coordinato e condotto dalla docente Prof.ssa Acide Elisabetta ha come finalità la sensibilizzazione degli studenti ai problemi della devianza e della criminalità.
Il carcere è un luogo di sofferenza, di privazione della libertà, di “retribuzione” alla società per un reato commesso, ma è anche un luogo dove vite e vissuti possono trovare una loro intreccio e guidare ad una strada di recupero, di scoperta, di rieducazione e risocializzazione I ragazzi accompagnati dagli operatori carcerari, comandante della Polizia Penitenziaria, capo-area educativa , hanno condotto in un percorso che illustrava la struttura interna del carcere e i diversi laboratori di giardinaggio, apicultura, ma hanno soprattutto spiegato loro cosa significa vivere da reclusi.
Gli studenti, nel percorso condotto a scuola , con la visita alla struttura e l’incontro con alcuni detenuti , hanno potuto riflettere sulla condizione dei “detenuti” come persone che hanno commesso un reato, che stanno giustamente pagando il loro “debito” con la società, ma hanno avuto modo anche di comprendere, che dietro un “reato c’è sempre una persona, un individuo, con le sue difficoltà, le sue caratteristiche, le sue debolezze e la sua possibilità di migliorare .
Al termine della visita accompagnata dai docenti prof.ssa Acide E e prof Averono A . , studenti e docenti , hanno incontrato alcuni detenuti per uno scambio di idee e un “racconto di vita vissuta”. Sono racconti dolorosi, amareggiati, ma sono anche racconti che vogliono parlare di futuro, di rinascita, di recupero… Gli studenti hanno cercato di comprendere come la realtà carceraria è un tessuto “della società”. Le persone in carcere devono obbligatoriamente assolvere al fine retributivo della pena, ma per l’art. 27 della Costituzione, devono anche riflettere sui loro errori ed essere recuperate. Si è cercato di analizzare , nel percorso condotto in classe , come la funzione della pena sia un problema etico, sociale, oltre che giuridico, che riguarda tutti, soprattutto i giovani, cittadini attivi e costruttori del futuro. Si è cercato di comprendere che un trattamento disumano dei detenuti ha come conseguenza l’aumento di odio da parte loro nei confronti della società, e quindi l’elevata possibilità di recidiva, di commettere altri crimini una volta che, scontata la pena, torneranno nuovamente liberi.
Gli studenti, preparati per l’uscita didattica da un lungo ed articolato percorso biennale, hanno potuto.
Questa esperienza serve ai ragazzi per porsi delle domande, per essere meno superficiali, per guardare alla propria vita con più consapevolezza, per vedere la realtà in tutta la sua complessità, non giudicare troppo in fretta ma cercare di capire e di farsi venire dei dubbi, essere più responsabili ed evitare quei comportamenti a rischio che spesso conducono a situazioni gravi e dolorose.

Concorso “Amazon Kaizen della scuola”

Progetto di scrittura creativa: racconta i mutamenti resi possibili dall’uso positivo e innovativo delle tecnologie. I ragazzi di 3 e 4 SIA hanno creato degli elaborati inerenti alla tematica richiesta, mettendo in evidenza in che modo l’uso delle tecnologie può migliorare la qualità personale, sociale e ambientale della vita del protagonista del racconto.
La vincitrice è stata Giada Bergantin di 4SIA, classificatasi terza, con il testo “Volare per un sogno” e ha ricevuto in premio 5 Kindle per la biblioteca scolastica e un buono da 200€ per l’acquisto di e-book che la vincitrice sceglierá insieme ai compagni. La premiazione si è svolta nella nuova sede Amazon di Vercelli, il giorno 10/04.
Dopo una visita al nuovo stabilimento, i partecipanti sono stati condotti nella grande sala mensa, con apposita area lettura e book crossing e qui i ragazzi dell’istituto “Calamandrei” di Crescentino, “Cavour” di Vercelli e “Rvizza” di Novara sono stati premiati.

             

 

 

Visita di istruzione a Varallo

Il 2 aprile le classi 3^ e 4^ dell’ITCG “Piero Calamandrei” di Crescentino, accompagnati dai loro insegnanti, hanno effettuato una visita di istruzione alla città di Varallo.
L’attività, parte di un progetto di integrazione dell’offerta formativa della Scuola, è stata organizzata in collaborazione con l’ISTITUTO PER LA STORIA DELLA RESISTENZA E DELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia e con l’Associazione culturale GUIDE TURISTICHE  del SACRO MONTE di Varallo.
Le finalità di tale iniziativa didattica sono :
– trasmettere ai ragazzi, attraverso esperienze sul campo, la conoscenza di importanti avvenimenti storici che hanno interessato il territorio in cui  vivono e che sono stati determinanti per l’affermazione dei valori costituzionali e democratici e dei diritti di libertà di cui, non sempre consapevolmente, gode l’attuale generazione;
– far conoscere uno dei siti artistici e culturali di grande prestigio e di interesse turistico e ambientale presenti nel territorio della nostra Regione e dichiarato Patrimonio Mondiale Unesco.
La prima parte della visita ha avuto ad oggetto i “sentieri della libertà”, un itinerario all’interno del centro antico della città di Varallo in cui sono nati i primi nuclei di opposizione e di resistenza al fascismo. Durante il percorso una Docente volontaria ha illustrato i fatti salienti, dalla tragica situazione delineatasi a partire dall’8 settembre del 1943 fino al 25 aprile del 1945 e al riconoscimento della medaglia d’oro al valore militare alla Città nel 1973.
Nella seconda parte della giornata i ragazzi, molti a piedi lungo l’antico sentiero e altri in funivia, hanno raggiunto il Sacro Monte di Varallo, il più antico e rappresentativo tra i Sacri monti presenti nei territori del Piemonte e della Lombardia. Anche qui una guida dell’Associazione Culturale ha accompagnato il gruppo di alla scoperta dell’immenso patrimonio artistico e culturale e in particolare la cappella della Crocifissione realizzata da Gaudenzio Ferrari e la basilica.

REPLY CODE CHALLENGE

Mettere alla prova se stessi è ciò che hanno fatto i ragazzi dell’Istituto Calamandrei di Crescentino, partecipando attivamente al progetto “Reply Code Challenge” (la sfida dedicata al coding a squadre e aperta a studenti e professionisti, da quest’anno con una challenge aggiuntiva per teenager tra 14 e 19 anni: la Reply Code Challenge Teen Edition).
I partecipanti potranno utilizzare qualsiasi linguaggio di programmazione (nel nostro caso java)  e inviare tutte le soluzioni che desiderano per ciascun problema.
La sfida è un’idea del Reply Code Master Team, la squadra di coders di Reply dedicata alla costruzione di sfide di coding. Reply investe nella ricerca del talento e nell’apprendimento continuo: la Reply Code Challenge si inserisce nel vasto programma di iniziative Reply per promuovere la cultura del coding pensando alle nuove generazioni.
I partecipanti si sono divisi in 3 team:

  • la prima squadra era composta da 3 ragazze: Vanessa Casarin, Greta Monica De Matteis e Caterina Narbone;
  • la seconda squadra era composta da 3 ragazzi e una ragazza: Giorgia Zanghì, Simone Bleta, Marco Hasa e Lorenzo Rigaldo;
  • la terza squadra era composta da 2 ragazze: Giada Bergantin e Sara Morina.

É stata una prova che ha portato gli allievi a collaborare tra di loro, prendendo coscienza delle loro capacità e superando i loro limiti; i ragazzi sono felici di aver potuto affrontare questa sfida: “Secondo la nostra opinione è un’esperienza da riproporre negli anni successivi”.

I partecipanti: Vanessa, Greta, Caterina, Giorgia, Simone, Marco, Lorenzo, Giada e Sara

 

Alla 4 SIA il primo premio di Storia Contemporanea

Grande soddisfazione ancora per la 4 SIA, in particolare per gli studenti Andrea Calzavara, Martina Corio, Valentina Moretti, Alberto Nicola e Settimio Di Foggia che guidati dalla docente prof ssa Acide Elisabetta referente del progetto, si sono aggiudicati il premio del concorso di storia contemporanea con il punteggio di 100/100.
L’Auditorium “Vivaldi” della Biblioteca Nazionale Universitaria ha ospitato, lunedì 25 marzo, la premiazione dei 125 studenti e studentesse vincitori della 38° edizione del Progetto di Storia Contemporanea promosso dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale,in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale.
All’ evento erano presenti anche gli studenti di Crescentino accompagnati dalla docente prof Neri, che hanno partecipato all’evento con il Presidente del Consiglio regionale, Nino Boeti.
Gli studenti , come premio per il concorso, parteciperanno nelle prossime settimane al viaggio- studio nei luoghi della memoria con meta Praga, capitale della Repubblica Ceca, e il lager di Terezìn, dove tra i tanti furono imprigionati anche 15.000 bambini, compresi i neonati.
Le scuole secondarie e gli enti di formazione professionale coinvolti in tutte le province piemontesi sono stati 52, con un totale di 910 studentesse e studenti suddivisi in 182 gruppi da cinque.
In questa edizione del progetto si è registrato un sensibile aumento degli iscritti (circa il 10% in più), una crescita del numero dei lavori consegnati e un notevole incremento della qualità e dell’originalità degli elaborati, testimoniata dagli alti punteggi assegnati a tutti, non solo ai vincitori.
Anche in questa edizione tre sono stati i temi di ricerca: Il fascismo e le leggi razziste, i diritti umani . Gli studenti che hanno con impegno ed interesse  seguito le attività ed hanno elaborato, sulla traccia proposta, un video sulla lunga strada dei diritti umani, hanno avuto l’opportunità di sperimentare a scuola all’interno dell’approfondimento riservato a Cittadinanza e Costituzione, una didattica innovativa laboratoriale, con la quale accrescere le competenze e le abilità necessarie per comprendere la realtà in modo critico e consapevole.
L’ Istituto Calamandrei, da anni ormai, si sta impegnando per offrire ai propri studenti opportunità di formazione e di crescita, integrando il curricolo tradizionale delle discipline di studio, con nuovi percorsi adeguati al mondo in una dimensione europea e mondiale.
La scuola quando consente agli studenti di “mettersi in gioco“ da protagonisti aiuta il territorio, l’Europa, il mondo, offrendo preparazione e contesti per un futuro migliore.