“A SCUOLA DI PSR” EDIZIONE 2018/2019

Anche quest’anno il nostro Istituto ha aderito al Progetto della Regione, rivolto a tutti gli istituti agrari del Piemonte: “A scuola di PSR”.
La nostra classe 4^AAA ha partecipato al “PSR day” che si è tenuto presso il Salone del Gusto a Torino Lingotto, il giorno 24 settembre, dove è stata presentata l’edizione 2018/2019 del progetto.
Il giorno 13 novembre abbiamo partecipato al primo webinar dell’edizione 2018/2019. Dopo una breve presentazione del percorso rivolto agli alunni degli istituti agrari da parte della referente comunicazione Programma di sviluppo rurale della Regione Piemonte, Valentina Archimede, abbiamo seguito l’intervento del funzionario della Regione Piemonte Gianfranco Latino, che ha illustrato a quale punto sono le strategie e i negoziati sulla nuova PAC.
Abbiamo potuto comprendere come sia cambiata la PAC dalla sua nascita fino ai giorni nostri, quali sono le nuove sfide che l’U.E. dovrà affrontare, dall’innovazione della ricerca in campo digitale alle variazioni climatiche e alla riduzione delle risorse economiche in seguito della Brexit.
Adesso non ci resta che seguire il corso e-learning e i prossimi webinar, al fine di acquisire un bagaglio di conoscenze circa le politiche comunitarie e comprendere quali opportunità può offrire il PSR nella nostra futura professione di Periti Agrari.

Alla scoperta del nostro territorio: Sulle orme di mastro Crescentino Serra

Nella mattinata di lunedì 12 novembre 2018 la classe 3°CAT, accompagnata dai docenti Prof. Natta, Prof.ssa Vaniglia e Prof. Montaiuti, si è recata presso il Santuario della Madonna del Palazzo di Crescentino, per dare avvio al progetto “Santuario Madonna del Palazzo: l’opera di Crescentino Serra sul nostro territorio” che rientra tra le attività di Alternanza Scuola/Lavoro previste per il triennio CAT.
Prima di procedere con i rilievi della struttura, gli studenti hanno appreso la storia della costruzione della chiesa e del trasporto del campanile dal racconto dello storico locale sig. Giuseppe Cipolla che con passione ha narrato come, nel 1776, il mastro Crescentino Serra per consentire all’ampliamento della Chiesa avesse traslato il campanile di 2,60 metri, in poco meno di un’ora, davanti agli occhi increduli di tutti i crescentinesi dell’epoca presenti all’evento, dopo aver creato una sorta di “zattera”, guidata da argani e funi, costituita da un ingegnoso sistema di travi e rulli in legno disposti ortogonalmente fra loro.
La finalità del progetto è quella di sviluppare capacità e competenze nel rilievo sul campo, restituzione planimetrica con AutoCAD, calcolo strutturale di verifica degli elementi di fondazione del campanile e del sistema di travi in legno utilizzato per eseguire la traslazione, nonché la relativa realizzazione di un piccolo modellino in scala.

       

Accoglienza dei nuovi iscritti alle classi prime presso l’I.T. “Calamandrei”, sede I.I.S. “Galileo Ferraris”

Per gli alunni delle classi prime, Settore Economico e Settore Tecnologico della sede “Calamandrei” di Crescentino dell’I.I.S. “Galileo Ferraris” è stata organizzata una visita d’istruzione al fine di accogliere i nuovi iscritti, permettendo loro di conoscere importanti aspetti del territorio.
La prima tappa dell’uscita è stata al castello di Masino, di proprietà del FAI, con visita alle sale del castello e al museo delle carrozze.
La giornata particolarmente limpida ha permesso di osservare, dal cortile del castello, la suggestiva barriera morenica della Serra di Ivrea.
Gli alunni si sono poi recati presso il museo glaciologico situato vicino al castello.
Dopo il pranzo al sacco, presso l’area attrezzata lungo il lago di Viverone, un gruppo di alunni, accompagnato dai professori Rota, Zanotti e Rey, ha proseguito l’uscita con visita al sito palafitticolo del lago di Viverone, Patrimonio Mondiale dell’Unesco dal 2011.
I ragazzi hanno potuto seguire una lezione relativa all’antica civiltà palafitticola dell’età del Bronzo. Nella parte occidentale del bacino lacustre sono stati rinvenuti, dagli archeologi subacquei della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, negli anni ’60, centinaia di pali conservatisi grazie all’ambiente acquatico anaerobico che impedisce l’attivazione di reazioni chimiche di ossidazione e decomposizione. Il villaggio, che occupava un’area molto vasta, era costituito da un impianto di tavole e assi che si elevavano per alcuni metri, sorretti da numerosi pali, a costituire la struttura portante di edifici interamente costruiti in legno. Le cellule abitative erano formate da tronchi di legno uniti e incastrati con abili opere di carpenteria, le pareti realizzate con incannicciato legato con argilla seccata al sole, le falde del tetto, ampie e verticalizzate, erano presumibilmente ricoperte di paglia legata a fasci. Il fondo del lago ha restituito diversi reperti in terracotta e metallo di straordinaria ricchezza, si va dalle coppelle decorate a solcature, ai grandi contenitori per le derrate, a ciotole, fusaiole incise, pesi tensori per le reti da pesca, spilloni, spade, coltelli, asce, pettini e, eccezionalmente, due rasoi, i più antichi dell’età del Bronzo conservati in Italia. Tutti i reperti sono oggi ammirabili nelle sedi museali di Torino e Biella, mentre il lago di Viverone offre la visione dei pali affioranti sotto la superficie dell’acqua e la ricostruzione di alcune palafitte.
La restante parte della scolaresca, accompagnata dai professori Averono e Ponzetto si è recata presso l’azienda agricola Pozzo di Viverone.
L’azienda Pozzo produce vino, kiwi, zafferano e, in via sperimentale, coltiva anche alcuni ulivi.
La titolare dell’azienda, Elisa Pozzo, ha spiegato agli alunni le tecniche di allevamento e potatura del vitigno autoctono Erbaluce, da cui si ottengono pregiati vini DOCG, grazie al terreno di origine morenica e al microclima mite.
La visita è proseguita in cantina dove si sono potuti osservare un vecchio torchio, la moderna pigiadiraspatrice, le botti di fermentazione e di invecchiamento.
Agli alunni è stato illustrato come si ottiene il vino Erbaluce di Caluso DOCG e l’Erbaluce di Caluso DOCG Spumante metodo classico.
La titolare dell’azienda ha anche spiegato come si ottiene il famoso vino Caluso Passito DOC, vino dolce ottenuto da uve Erbaluce. I grappoli migliori della pregiata uva Erbaluce sono lasciati appassire in casse di legno fino a febbraio, l’uva viene poi pigiata e il mosto che ne deriva è avviato alla fermentazione, che sarà molto lenta e durerà parecchi giorni. Una volta ottenuto il dolce vino, questo riposerà in piccole botti per minimo 3, 4 anni per il Caluso Passito Riserva.
La giornata è stata “impegnativa” ma gli alunni hanno potuto socializzare e acquisire conoscenze relative al loro territorio, che saranno sicuramente oggetto di approfondimenti durante il loro percorso di studi.

Leggi razziali e diritti umani – gli studenti riflettono e ricercano

Nel’ ambito del progetto, promosso dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e l’Ufficio Scolastico regionale gli studenti delle classi 3 e 4 ITT – ITE stanno conducendo una serie di iniziative di ricerca ed approfondimento su temi importanti.
Gli studenti hanno incontrato due testimoni sopravvissuti dalle leggi razziali del 1938: Aldo Liscia studente espulso prima dalle scuole e poi rifugiato all’ estero e Adriana Ottoleghi, ebrea della comunità casalese che, nascosta all’ età di 4 anni , ha trovato protezione grazie ai “giusti” che hanno protetto e nascosto la sua famiglia.
Storie di vita che si intrecciano nella storia . Storie di salvamento, cui si ricollegano parole come solidarietà e disobbedienza, impegno e coraggio .Una pagina di impegno nella tragica storia della Shoah italiana.
Gli studenti hanno accolto la proposta ed hanno avviato ricerche ed approfondimenti specifici con attività di cooperative learning. Il progetto vuole affrontare temi sella storia contemporanea ed
Allo stesso tempo aiutare lo sviluppo dello spirito critico con riflessioni elaborate dopo la raccolta di documenti, testimonianze e materiale d’archivio.
Attraverso l’ impegno e la didattica laboratoriale gli studenti produrranno lavori per la partecipazione al
Concorso.
Il gruppo di docenti proponenti con questa iniziativa , vuole in collaborazione , aiutare gli studenti in percorsi che utilizzando diversi linguaggi e modalità di racconto ricerche negli archivi scolastici, mostre, incontri con testimoni, pubblicazioni, progetti multimediali.
Nelle classi si conducono progetti didattici partecipati , nella Consapevolezza che educare e formatore
le nuove generazioni , sia di fondamentale importanza.
Gli Studenti sono impegni su temi diversi: la lunga strada della conquista dei Diritti umani, le leggi razziali del ‘38, l’ applicazione della legge Basaglia , temi complessi ma allo stesso tempo stimolanti e arricchenti per la loro crescita umana e culturale.

Visita a Palazzo Lascaris

Gli studenti accompagnati dai docenti Acide, Averono, Ciavarella e Pavese si sono recati a Torino alla visita a Palazzo Lascaris sede dell’Assemblea Regionale del Piemonte . L attività , inserita nel progetto C&C dell’Istituto, in una organizzazione organica e strutturata a livello trasversale dell’ insegnamento di Cittadinanza e Costituzione,  vuole avvicinare gli studenti alla conoscenza in un’ottica locale , della storia e delle sedi istituzionali in collegamento con il più ampio insegnamento che vede gli alunni affacciarsi alla conoscenza diretta delle Istituzioni e dei loro meccanismi. Il palazzo, dimora storica e nobiliare, sede del Consiglio Regionale del Piemonte, ha offerto parecchi momenti di emozione e stupore per la scoperta di un patrimonio storico- artistico eccezionale nella nostra Regione. Accolti in Aula dai saluti dei Consiglieri e del Vice- Presidente del Consiglio Angela Motta e del Presidente della Regione Sergio Chiamparino, gli studenti hanno assistito sia alla seduta prevista, ed alla votazione degli emendamenti .
Particolarmente interessati ed attenti hanno rivolto molte domande e interagito con il personale in modo coordinato e proficuo .
Le attività di preparazione continueranno e confluiranno nel viaggio a Roma alla visita delle sedi Istituzionali, prevista per il mese di febbraio.
Offrire sollecitazioni agli studenti contribuisce alla crescita del senso civico e ad un’educazione alla crescita umana e personale degli studenti anche sotto il profilo sociale e collaborativo.